“Oggi siamo stati ricevuti dal prefetto Gabrielli al quale abbiamo esposto le ragioni della nostra mobilitazione. La prefettura si è impegnata a veicolare le richieste del sindacato ai ministeri competenti”. Così, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino, il segretario generale della Cisl del Lazio Andrea Cuccello, il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio Alberto Civica, il presidente delle ACLIdel Lazio Alessandra Bonifazi e il presidente della ACLI di Roma Lidia Borzì “al termine dell’incontro a Palazzo Valentini sui tagli al Fondo Patronati previsto dalla legge di stabilità”.
“In un momento difficile come quello che sta attraversando la nostra città, specchio della regione e del paese – continuano – i patronati rappresentano il primo presidio di welfare per favorire l’esigibilità dei diritti dei cittadini, in particolare di quelli più fragili. Se questo servizio dovesse venire ridotto crescerebbe il bisogno delle fasce sociali più deboli, si perderebbero posti di lavoro e si favorirebbe la proliferazione di un terreno fertile per situazioni di tensione e illegalità. Abbiamo quindi la responsabilità di tutelare questa porta di accesso ai diritti fondamentali per una vita dignitosa e per continuare a offrire risposte concrete alle sempre più emergenti e complesse fragilità sociali perché tagliare i servizi alla persona non è economia, ma dramma sociale”. “La mobilitazione del sindacato – aggiungono – ha già portato a un ridimensionamento dei tagli, ma non si ferma qui. Continueremo a combattere finché continuerà l’attacco ai diritti dei cittadini, dei lavoratori, dei pensionati”.
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