(OMNIROMA) Roma, 28 NOV -“Sono davvero onorata di ricevere questo riconoscimento e ringrazio tutto il Festival della Dottrina Sociale per aver deciso di assegnarmi questo premio. La dottrina sociale della Chiesa è un valore universale che bisogna far conoscere, perché rappresenta un faro per tutti, credenti e non. Il suo cuore sta nella solidarietà e nella sussidiarietà, valori che come Acli di Roma mutuiamo e cerchiamo di mettere in pratica ogni giorno”.
È quanto ha dichiarato Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, che, presso il Cattolica Center di Verona, nell’ambito della serata di gala del Festival della Dottrina Sociale della Chiesa, ha ricevuto il “Premio all’impegno d’impresa per il bene comune”, dedicato alle realtà imprenditoriali e no profit che si sono distinte nel campo della solidarietà e del sostegno agli altri. Undici le personalità premiate durante la serata evento. Un riconoscimento speciale è stato conferito a Mons. Filippo Santoro, vescovo della Diocesi di Taranto e presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e del lavoro, la giustizia e la pace, della CEI, per la presenza costante a sostegno delle persone in difficoltà soprattutto nella città di Taranto. I premiati hanno ricevuto come riconoscimento una scultura realizzata da Marco Bartoletti, che rappresenta l’albero della Dottrina Sociale.
“Il premio che ho ricevuto – ha proseguito Borzì –lo considero di tutta la squadra delle Acli di Roma, della quale io sono solo l’allenatore. Lo condivido quindi con tutti gli operatori e i volontari che ogni giorno si spendono per tessere il Bene Comune, in silenzio e lontano dai riflettori. Infine desidero dedicare questo premio agli ultimi, tanto cari a Papa Francesco, con i quali condividiamo ogni giorno il pane, un alimento semplice, ma non un semplice alimento, perché racchiude in sé tutti i valori della comunione. Ogni mese sono oltre 5000 i kilogrammi di pane recuperati dal progetto “il pane A Chi Serve 2.0”, per un valore mensile di 15.000 euro”.
Questa la motivazione del premio: “Il premio a Lidia Borzì è il riconoscimento ad una donna che ha saputo guardare alle povertà di una città complessa come Roma Capitale e che ha deciso di impegnarsi in prima persona. Con determinazione e pazienza ha costruito una rete di relazioni e collaborazioni tra associazioni che oggi sono capaci di lavorare insieme per rispondere ai bisogni vecchi e nuovi della città. Una presidente che ha riportato le Acli alla loro missione originaria, con soluzioni che nascono dall’ascolto della realtà che la circonda, alla quale risponde con la creatività del cuore e l’impegno che si alimenta con i valori che la muovono”.