Braccia aperte e volti emozionati. La scorsa domenica in una Piazza San Pietro gremita di fedeli, abbiamo accolto con gioia l’abbraccio di Papa Leone XIV, in occasione del Giubileo delle famiglie, dei bambini, dei nonni e degli anziani. Un momento di grande intensità spirituale e umana, vissuto con profonda partecipazione da migliaia di pellegrini giunti da ogni parte del mondo.
Eravamo in tanti: circa 350 aclisti arrivati da tutto il Lazio, insieme ai nostri operatori e volontari, uniti nella fede, nella speranza e nella gioia. L’omelia di Papa Leone XIV ha toccato i cuori di tutti i presenti, ricordando che “dalle famiglie è generato il futuro del mondo”. Parole che ci responsabilizzano e ci incoraggiano a continuare il nostro impegno quotidiano a fianco delle persone, specialmente delle più fragili, nella convinzione che ogni relazione autentica sia terreno fertile per la speranza.
La giornata è proseguita nel segno della condivisione: ci siamo spostati nel quartiere Ostiense per un pranzo conviviale, durante il quale si sono intrecciate storie, sorrisi ed esperienze. A tavola, la bellezza dello stare insieme si è fatta concretezza, riscoprendo il valore semplice ma profondo dello stare in comunità.
Nel pomeriggio, il pellegrinaggio è culminato con l’attraversamento della Porta Santa nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Un gesto simbolico e potente, carico di significato spirituale: ogni passo, un cammino di rinnovamento, ogni sguardo, un invito alla pace.
È stato davvero un pellegrinaggio del cuore, un’esperienza che ci spinge a proseguire con ancora più forza e convinzione il nostro cammino, radicati nel Vangelo e proiettati verso un presente e un futuro da costruire insieme.