“Ad un periodo di Pandemia drammatico come quello che stiamo vivendo si aggiunge anche l’allarme freddo nella Capitale, che ogni anno rappresenta un problema che colpisce centinaia di nostri concittadini, che vivono in strada a Roma. Quest’anno, purtroppo le persone in difficoltà sono aumentate in un numero considerevole e il Covid non ha solo colpito la salute fisica dei romani, ma anche alcuni delicati equilibri economici mettendo famiglie, anziani e giovani in una situazione di improvvisa povertà costringendoli a lasciare la propria casa andando a vivere in macchina o su un marciapiede”.
E’ quanto dichiara in una nota Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma. “Lanciamo con urgenza – aggiunge Borzì – un appello alle Istituzioni capitoline affinché, per tempo, si metta in piedi un adeguato piano di emergenza per accogliere, in sicurezza, tutti coloro che sono senza fissa dimora. E tutto questo coinvolgendo tutte le forze buona della città a partire dal volontariato e dalle organizzazioni sociali che ogni giorno si spendono in silenzio accanto ai più fragili”.
“Noi siamo pronti a fare la nostra parte – conclude Borzì – ma c’è bisogno, ora più che mai, che venga creata una ‘rete stabile di speranza’ tra tutte le organizzazioni sociali capitoline che a vario titolo sostengono e accolgono quanti non hanno più un casa e un futuro. Il Campidoglio per questo, la casa dei romani, dovrebbe essere il legame tra tutti noi per fare ripartire la città, tutti insieme”.