“Orientarsi verso Dio significa allargare il nostro orizzonte di vita e abbracciare gli altri. Abbiamo bisogno di relazioni umane sane e buone, e di ricercare costantemente un rapporto costruttivo con l’altro. Alla nostra speranza dà forza il fatto che Dio è sempre con noi. Un sostegno continuo che ci spinge ad andare sempre avanti. È questo l’effetto della resurrezione di Gesù: sapere che lui è vivo e cammina con noi”.
Questa mattina, presso la Parrocchia Santa Maria in Portico in Campitelli, Mons. Paolo Selvadagi, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, ha presieduto la celebrazione del Precetto Pasquale che abbiamo promosso, come da tradizione, con il Nucleo ACLI Dipendenti Comunali.
La parola pace, oggi così lontana dall’Europa, è stata al centro della celebrazione che è stata concelebrata dal nostro accompagnatore spirituale Padre Davide Carbonaro e animata dal coro del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale.
Una celebrazione emozionante che ci ha preparato a vivere appieno l’annuncio di Pasqua e ad aprire il nostro cuore ad orizzonti di pace e speranza, e che abbiamo vissuto con la nostra presidente Lidia Borzì, con i componenti della nostra presidenza provinciale, con Arnaldo Di Stefano, presidente del Nucleo ACLI Dipendenti Comunali, insieme alla gradita presenza di una delegazione delle ACLI Nazionali, accompagnata dal presidente Emiliano Manfredonia, e di una rappresentanza di Roma Capitale.
