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Le parole della presidente: “serve un modello di sviluppo per i giovani”

Che la Capitale fosse percepita come ‘respingente’ lo avevamo sperimentato anche con l’attività di ascolto che, come Acli di Roma, abbiamo realizzato con il Cantiere Roma che ha coinvolto oltre 200mila persone ai nostri sportelli e oltre 5.000 questionari on line compilati e che da oggi è disponibile in libreria”

Roma all’83mo posto per la qualità della vita “è un dispiacere”: alla città serve un modello di sviluppo per giovani. “Apprendiamo con dispiacere, ma non ci stupisce perché frutto di una situazione stratificata negli anni, la notizia del Sole 24 ore che vede Roma posizionarsi all’83mo posto tra le città italiane per la qualità di vita dei bambini e 105ma addirittura per la fascia di età dei giovani”. Lo dichiara la presidente Acli di Roma, Lidia Borzì, ad “Agenzia Nova”, commentando il rapporto del Sole 24 ore. “Che la Capitale fosse percepita come ‘respingente’ lo avevamo sperimentato anche con l’attività di ascolto che, come Acli di Roma, abbiamo realizzato con il Cantiere Roma che ha coinvolto oltre 200mila persone ai nostri sportelli e oltre 5.000 questionari on line compilati e che da oggi è disponibile in libreria”, spiega ancora.

“Un resoconto delle criticità, potenzialità e di proposte concrete per la città che mette al centro sei soggetti sociali: bambini, giovani, anziani, stranieri, donne e famiglie – prosegue Borzì -. Un rapporto che abbiamo condiviso anche con il sindaco Gualtieri che lo ha sottoscritto al cui interno con molta umiltà abbiamo indicato anche delle tracce di proposte concrete come l’albo delle buone pratiche sociali, l’anagrafe delle fragilità, il geriatra di quartiere, i gemellaggi tra scuole del centro e quelle di periferia e tanto altro ancora”. Per la presidente Acli di Roma, Lidia Borzì, “sicuramente la Capitale vive una situazione critica che però sentiamo di non poter attribuire all’attuale amministrazione che è in carica da poco tempo, ma alla quale, anzi, riconosciamo senza dubbio una grande attenzione all’ascolto, al dialogo e al coinvolgimento delle forze buone della città. Fin da subito, infatti, sono state avviate fattive interlocuzioni che ci hanno permesso di avanzare le proposte del Cantiere Roma tanto all’amministrazione capitolina che agli amministratori dei municipi e alcune di queste si stanno già concretizzando”, aggiunge ancora Borzì.

“Sicuramente le difficoltà sono molteplici e non si possono trovare soluzioni semplici per problemi complessi ma riteniamo importante promuovere un approccio sistemico che dia vita a un nuovo modello di sviluppo della città che metta insieme bellezza e funzionalità, efficienza e sostenibilità, equità sociale e dinamismo produttivo sempre con una grande attenzione a non lasciare indietro nessuno. Roma è chiamata ad una grande sfida, quella di risollevarsi e trasformarsi in una capitale europea a pieno titolo attraverso un’azione di cura che coniughi la concretezza di cui necessità con urgenza e la lungimiranza che merita”, conclude la presidente di Acli Roma.

FONTE: agenzianova.com