Per colpa di un video girato sulle chat di classe, alcuni compagni dicevano che ero in carne, una “polpetta” per la precisione. Me l’hanno detto così tante volte che alla fine mi ci sono sentita.”

dimagrire ma persi così tanti chili da iniziare a sembrare uno scheletro e così, l’incubo continuò.”
“Dalla rete, conoscenti e sconosciuti mi vomitavano addosso
i loro commenti. Io restavo completamente bloccato, non riuscivo a difendermi: era come essere paralizzati da un gas tossico che si insinua dappertutto.”
“Ero diventato un fantoccio di me stesso e iniziavo pian piano a scomparire, diventando parte di ciò che mi circondava.”



“Avere una passione è come mostrare agli altri il tuo enorme punto debole. Su internet tutti sapevano dove colpirti per farti più male. È come indossare un make-up che ti rende riconoscibile e che non puoi togliere.”



“È come un pugno in faccia, ma non puoi spiegare il dolore che fa perché
le ferite sono dentro. Fuori sei intatto, dentro di te invece, sei come una finestra rotta.”

ero gigante e belavano ogni volta che mi vedevano. Mi sentivo intrappolato in quella scuola
“Ero come un vecchio topo da laboratorio, continuavo a cercare e cercare una soluzione ma mi ritrovavo sempre chiuso dentro a un mondo senza uscita.”

Sono tornata a casa e mi sono buttata sul letto a piangere, mi sembrava di annegare.”










