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Summer School di Formazione Sociopolitica Diocesi di Roma: oltre 130 giovani a scuola di Buona Politica

“Giovani con la freschezza della vostra età siate il cuore della Chiesa in uscita, soggetti di evangelizzazione e canali privilegiati di autentica testimonianza. Partecipare vuol dire prendere parte alla testimonianza. Nella società siamo tutti corresponsabili, e siamo chiamati a vivere con impegno la condivisione per sentirci comunità, creando accoglienza reciproca, riconoscimento, stima anche della diversità”. Queste parole del cardinale vicario Angelo De Donatis hanno illuminato il cammino della prima Summer School di Formazione Sociopolitica della Diocesi di Roma, realizzata in collaborazione con le ACLI di Roma aps e la Parrocchia San Tommaso Moro.

Da Moro a Moro…and more
Formazione, dialogo e buona politica. Su questi tre cardini il vescovo ausiliare del settore centro Gianrico Ruzza e i coordinatori, Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma aps e Don Andrea Celli, parroco di San Tommaso Moro, hanno voluto incentrare il percorso formativo che si è svolto dal 25 al 27 luglio presso Villa Campitelli, a Frascati, ed ha coinvolto oltre 130 giovani, dai 19 ai 30 anni, provenienti da diverse esperienze di formazione sociopolitica laiche ed ecclesiali di Roma.

E’ stata una tre gironi intensa, intervallata da lezioni frontali, testimonianze, workshop esperienziali, tavoli di approfondimento e lavori di gruppo. Tutte attività strutturate con un unico obiettivo: avvicinare i giovani alla buona politica, quella al servizio della pace e del bene comune. A mettersi in gioco non sono stati solo i ragazzi, ma anche i relatori che, con grande passione e disponibilità hanno analizzato insieme ai partecipanti i grandi temi al centro del dibattito pubblico. Si è parlato di Politica, Europa, cultura, famiglia, giustizia, lavoro, sostenibilità ambientale, economia, immigrazione, integrazione, riforme e comunicazione. Il tutto grazie agli interventi e alle analisi approfondite di personalità, come Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, Leonardo Becchetti, Silvia Costa, Francesco D’Agostino, Piero Damosso, Massimo Franco, Alberto Gambino, Enrico Giovannini, Bruno Mastroianni, Andrea Monda, Maria Monteleone, Gaetano Quagliariello e Roberto Rossini.

La Lectio Magistralis del Cardinale Pietro Parolin
Illuminanti le parole del segretario di stato di sua Santità, Pietro Parolin, su L’Europa dei valori e delle persone. Il suo intervento ha evidenziato quanto sia fondamentale, in questo momento storico, ricompattare il mondo cattolico per costruire un’Europa che torni ad avere una visione. “Come cattolici siamo chiamati a offrire il nostro contributo nell’arena politica. Non basta la riflessione teoretica, è necessaria una presenza incisiva e trasformante nella società, per mostrare come la fede possa rispondere davvero agli interrogativi più profondi dell’animo umano”. Il Cardinale inoltre, ha evidenziato la necessità di un cambio di prospettiva, invitando a recuperare le radici della cultura classica greco-romana e cristiana per divenire una comunità ispirata da solidi ideali. “Al centro del dibattito sul futuro dell’Europa trovano spazio solo soluzioni tecniche. Secondo il progetto dei padri fondatori, al contrario, l’Europa è nata come primato della persona, ed è chiamata ad agire con le Istituzioni secondo i vincoli di solidarietà e sussidiarietà. Abbiamo bisogno quindi di persone capaci di mostrare, nella quotidianità della propria esperienza, l’insegnamento che vanno trasmettendo e che tengano lo sguardo dritto verso Dio, mantenendo la propria umanità”.

Un’opportunità per conoscersi e riconoscersi
La Summer School è stata sinonimo di studio e approfondimento ma anche di condivisione e socializzazione. Ecco allora che risuonano ancora forte le risate a cena in fraschetteria, le chiacchiere in circolo dopo la compieta serale, i dibattiti improvvisati durante pranzi e colazioni. Protagonisti sempre loro, i giovani, che, dopo aver ascoltato e interrogato i tanti esperti presenti a Villa Campitelli, sono saliti in cattedra, restituendo in plenaria i loro lavori, attraverso la rappresentazione grafica dell’albero del domani. Rami e radici ricche di idee e proposte per superare tutte quelle criticità che ancora oggi caratterizzano lo scenario sociopolitico del nostro Paese. La speranza è che la semina gettata in questi tre giorni possa trovare terreno fertile sul quale costruire le fondamenta di una comunità sempre più orientata al Bene Comune.

Rassegna Stampa

Roma Sette: Formazione Sociopolitica, Ruzza: Aiutare giovani a capire

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