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Solidarietà: che spettacolo! l’evento finale della quarta Ottobrata Solidale delle ACLI di Roma

Ieri sera levento Solidarietà: che spettacolo!” ha chiuso la IV edizione della Ottobrata Solidale, un mese speciale dedicato ai più fragili

 

ROMA – Tredici eventi in 31 giorni promossi nella città di Roma e la sua provincia coinvolgendo oltre 40 organizzazioni, istituzioni e imprese. Tra gli eventi principali: il lancio della nuova app “Roma che Serve” per donare e ricevere cibo e contrastare gli sprechi, l’inaugurazione del primo di 6 Presidi Solidali che oltre a dare risposte all’emergenza e ai bisogni primari, la seconda edizione aggiornata del manuale per aiutare gli anziani a evitare le truffe, nuovi strumenti per aiutare i giovani a crescere e inserirsi nel mondo del lavoro, una passeggiata alla scoperta dei simboli della storia e della solidarietà della Capitale. Tredici eventi ai quali hanno partecipato oltre 5000 persone con l’obiettivo di promuovere la bellezza della solidarietà, ma anche di creare legami sociali, interculturali e intergenerazionali alla base della coesione sociale.

Si è chiusa con questo bilancio la IV edizione dell’Ottobrata Solidale, promossa dalle ACLI di Roma e provincia, dall’Unione Sportiva ACLI Roma e dalla FAP(Federazione Anziani e Pensionati) ACLI Roma, con il patrocinio della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale, di Roma Capitale, del Vicariato di Roma.

Al centro di questo importante ciclo d’eventi c’è stata, quindi, la solidarietà, che in occasione dell’evento conclusivo che si è tenuto presso il Teatro Sala Umberto: Solidarietà, che spettacolo” si è mostrata nel suo abito migliore, raccontata attraverso i linguaggi dell’arte, della cultura e dell’intrattenimento. L’uso gratuito della sala è stato possibile grazie al premio “BPA – Mamma Roma e i suoi figli migliori” promosso da Paolo Masini, che le ACLI di Roma hanno ottenuto con la canzone “In questa Roma da amare”.

Durante lo spettacolo finale si è voluto ripercorrere il senso della quarta Ottobrata Solidale che ha avuto come file rouge l’importanza della tessitura di legami forti e vivi, capaci di stringere le maglie della rete di protezione sociale attorno ai cittadini soprattutto in un momento in cui le difficoltà e i bisogni sono crescenti e sempre più variegati.

Oltre 500 gli ospiti in sala tra questi oltre a rappresentanti delle istituzioni e della società civile anche numerosi centri anziani e famiglie in condizione di fragilità e oltre 40 disabili accompagnati dalla parrocchia N.S. di Coromoto. Si è trattato di un momento di gioia, di festa e di condivisione, ma anche un’occasione per dare la possibilità di ospitare gratuitamente a teatro molte persone che non hanno la possibilità di mettere questo genere di intrattenimento in cima alle priorità, dovendo far fronte ad una quotidianità sempre più problematica. Un evento che quindi si colloca nel solco anche della imminente Giornata Mondiale dei Poveri indetta da Papa Francesco il prossimo 18 novembre.

Nel corso della serata è stato consegnato il Telaio Solidale, un riconoscimento per quanti hanno contribuito con le ACLI di Roma a tessere la rete sociale nella città. A riceverlo quest’anno sono stati: la Camera di Commercio di Roma per aver valorizzato la centralità della responsabilità sociale delle imprese, il Centro Agroalimentare di Roma per aver contribuito allo sviluppo del progetto “il cibo che serve” donando frutta e verdura, il Cotral per aver rimesso al centro il tema dell’importanza della realizzazione di luoghi di lavoro accoglienti e a misura d’uomo, il proprietario e direttore artistico del Teatro Sala Umberto, Alessandro Longobardi per aver messo a disposizione della solidarietà un tempio della cultura e dell’intrattenimento che fa parte del patrimonio della città, IPAB San Alessio e Sorgente group per il fondamentale sostegno alle iniziative realizzate nell’ambito dell’emergenza freddo, la Susan G. Komen Italia per aver affiancato le ACLI di Roma in iniziate volte alla promozione della prevenzione e al contrasto della povertà sanitaria, Paolo Masini patron dell’iniziativa “Mamma Roma e i suoi figli migliori“, il Parco Tutti Insieme per l’attenzione rivolta allo sport come linguaggio universale capace di tessere legami tra generazioni e la TGR Lazio per l’attenzione rivolta al mondo del sociale avendo sempre a cuore l’importanza di veicolare le buone notizie che fanno spesso fatica a farsi notare.

La serata è stata condotta da Benedetta Rinaldi, presentatrice RAI, e ha visto l’amichevole partecipazione di: I Cugini di Campagna, il comico Dado e il Mago Heldin.

La presidente della ACLI di Roma, LIDIA BORZI nel corso del suo intervento ha sottolineato che “in un momento di grande difficoltà caratterizzata da un’esplosione di disuguaglianze e fragilitàè fondamentale squarciare la cortina grigia che incombe sul futuro della Capitale, in quest’ottica il terzo settore e le reti possono essere il volano di cambiamento capace di garantire sviluppo economico e sociale

Attraverso il nostro modello di azione sociale – ha proseguito BORZÌ – nel nostro piccolo, cerchiamo di fare la nostra parte per favorire questo necessario cambio di passo, sperimentando un processo con 3 aspetti fortemente interconnessi tra loro: la generatività sociale come metodo, che ci obbliga ad agire il presente valutando le ricadute indirette e quelle nel futuro, le buone pratiche come strumento per attuare la generatività sotto forma di iniziative e progetti innovativi e replicabili e la rete come una potente risorsa perchè ha una grande forza amplificatrice e la capacità di massimizzare risultati “.

“Approfittiamo di questa serata – ha concluso BORZÌ – anche per fare un forte appello alle Istituzioni chiedendo loro un supplemento di responsabilità, affinché assumano le tante buone pratiche presenti oggi nella città, spesso lasciate alla buona volontà delle singole organizzazioni, per farle diventare buone politiche. Si colloca proprio nel solco di questa riflessione, la proposta che ormai facciamo da tempo, di realizzare un albo delle buone pratiche che rappresenterebbe il primo passo necessario alla loro sistematizzazione e valorizzazione”.