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Romasette; ascolto e visione per costruire bene la Roma di domani

L’articolo a firma di Lidia Borzì pubblicato sul settimanale Romasette di Avvenire, domenica 25 luglio 2021.

Le ACLI di Roma in vista delle elezioni amministrative del 2021 hanno avviato i lavori del “Cantiere Roma”, con l’obiettivo di promuovere un momento di riflessione sulla Capitale di oggi e su come i cittadini immaginano quella del domani attraverso 6 web talk. Frutto degli incontri, un documento di sintesi con riflessioni e proposte per la città che sarà presentato ai candidati sindaco.

“Roma vista dalle persone“, per partire dai bisogni e far emergere difficoltà e opportunità dando protagonismo ai cittadini: ai bambini, per valutare l’impatto che ha la città sulla loro crescita integrale; ai giovani, sul tema del rapporto con una città dallo scarso potere attrattivo, ma anche sul lavoro e sulla partecipazione; agli stranieri, sulla capacità della città di essere accogliente, europea e internazionale; alle donne, per affrontare il tema della loro rappresentatività in una città che garantisca eque opportunità e sicurezza; agli anziani, per affrontare il contrasto alla solitudine e promuovere la vita attiva e infine alle famiglie, per indagare il tema della conciliazione dei tempi in famiglia, l’accessibilità ai servizi e alla casa, l’accoglienza delle fragilità e il contrasto di tutte le forme di povertà.

Roma, infatti, capitale del Paese ma anche centro del cristianesimo, ha una responsabilità in più per trovare risposte, soluzioni e prospettive concrete che assicurino la piena dignità della persona per questo l’itinerario accende i riflettori sulla città degli invisibili attraverso la definizione di alcuni fili rossi: dalla necessità di promuovere l’innovazione tecnologica per vivere connessi e interconnessi e dove le relazioni virtuali non sostituiscano, ma valorizzino quelle reali, la rigenerazione urbana che sia rispettosa dei tempi e degli spazi di ciascuno, la sostenibilità ambientale perché c’è bisogno di una città capace di prendersi cura delle persone e di se stessa e la sostenibilità in quest’ottica gioca un ruolo fondamentale e infine la vivibilità e flessibilità dei modelli di vita per una città pienamente umana, che include, protegge e sostiene i suoi cittadini.

Partire dall’ascolto dal basso è la chiave di volta di questa iniziativa, un vero e proprio metodo che le ACLI di Roma intendono trasmettere come testimone per una nuova politica della prossimità, capace di porsi a tu per tu con i cittadini sulla base di quattro parole cardine.

La prima è “ascoltare”, un’attività di conoscenza dei bisogni, che parte dal lavoro quotidiano delle ACLI di Roma – vero e proprio osservatorio – che con iniziative, progetti sociali e sportelli di esigibilità dei diritti e assistenza fiscale incontra, accoglie, sostiene e orienta ogni anno oltre 200.000 persone. L’ascolto dei cittadini si è arricchito con la somministrazione di questionari anonimi online i cui risultati sono stati presentati come cornice all’inizio di ogni puntata. L’ascolto è poi passato dai cittadini a quello degli esponenti significativi della società civile, ospiti dei web talk, amplificando la capacità di analisi e proposta.

La seconda parola cardine è “interpretare” i bisogni emersi che si traducono in una domanda di “buona politica” che sia sempre più circolare e che superi gli interventi spot e frammentati. Una politica tarata sui bisogni lì dove nascono e che metta in campo un rinnovato sistema di monitoraggio dei risultati e dell’impatto sui cittadini.

Il passo successivo è “agire” in un’ottica di rete per valorizzare le eccellenze mettendole a sistema e amplificandone i risultati, per questo in ogni incontro le ACLI di Roma hanno dato spazio alla presentazione di buone pratiche di altre realtà presenti nel territorio che possano essere prese a modello, sistematizzate e replicate. In quest’ottica, infatti, assume un ruolo fondamentale la sussidiarietà ripensata attraverso un serio intento di co-programmazione e coprogettazione, strumenti essenziali per le nuove politiche per la città.

Infine, “immaginare” è l’ultimo verbo che le ACLI di Roma consegneranno ai candidati sindaco. Immaginare significa sognare una Roma capace di mettere al centro la logica della generatività coniugando concretezza e visione.

L’ultimo appuntamento on line del Cantiere Roma, prima dell’incontro con i candidati sindaco, si terrà il 6 settembre e sarà dedicato alle famiglie; sarà possibile seguirlo sulle pagine facebook e youtube delle ACLI di Roma, tutti i dettagli sono disponibili sul sito www.acliroma.it.