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Progetto: Isola che c’è

Denominazione del progetto:

Isola che c’è.

Descrizione:

Nel passaggio dall’infanzia al mondo adulto l’adolescente attraversa un periodo di cambiamento identitario caratterizzato da sentimenti ambivalenti: desiderio di libertà e, al tempo stesso, paura dell’abbandono. Il progetto, di conseguenza, è volto a supportare gli adolescenti nell’acquisizione di una identità consapevole e nella realizzazione delle proprie aspirazioni tramite un processo di empowerment capace di generare una comunità competente.

Target:

Adolescenti che vivono in condizioni di svantaggio socioeconomico; alunni e adolescenti stranieri.

Soggetto proponente:

ACLI di Roma APS.

Partner:

Caritas, Coop. Sociale Educativa ELIS (CEDEL), US ACLI Roma, Forum delle Associazioni Familiari del Lazio, I.S. Fratelli Cervi, LSS Nomentano, LSA Enzo Rossi, la Parrocchia di San Gelasio I, la Parrocchia di San Giustino.

Obiettivi:

Accompagnare l’adolescente in uno sviluppo sano e consapevole che lo aiuti a elaborare il confronto con la nuova identità e con il mondo adulto.

Attività (messe in atto da ACLI Roma, Altis, Caritas, US ACLI, Forum, Centro Elis):

1) Azioni volte alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica tramite laboratori motivazionali, attività di sostegno allo studio per il superamento dei gap formativi, laboratori di self empowerment. (Corsi di Italiano, Laboratori di Orientamento, Laboratori di Empowerment,
Laboratori Motivazionali, Peer Education, Outreach, Sostegno allo studio, Monitoraggio e Valutazione)

2) Azioni in grado di generare nei giovani un nuovo senso di riappropriazione del bene comune. Laboratori di orto-giardinaggio, di educazione interculturale e artistica. La finalità è abbellire con creatività e fantasia la struttura scolastica e i luoghi degradati della città. (Laboratori artistici, Laboratori di musica e teatro, Laboratori di valorizzazione di diverse identità, Laboratori orticoltura e giardinaggio, Laboratori di serigrafia, Percorsi interattivi)

3) Realizzazione di presidi educativi che rafforzeranno la Comunità educante e metteranno al centro la cultura della cura. Attivi nei Municipi III, IV, V, XI di Roma Capitale questi presidi educativi si proporranno come luogo di dialogo, scambio, reciproca formazione tra genitori, insegnati e operatori sociali. Saranno incentivati i percorsi formativi per docenti e genitori al fine di metterli in grado di saper gestire situazioni conflittuali e, per le famiglie straniere, si
cercherà di favorire l’inclusione attiva tramite interventi di mediazione interculturale e di sensibilizzazione su temi come razzismo e pregiudizio. (Gruppi mutuo aiuto, Laboratori per genitori e insegnanti, Sportello di consulenza familiare, Educazione al volontariato, Attività sportive).

Canali di comunicazione: Visita il blog del progetto