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O.R.A.

DENOMINAZIONE PROGETTO

O.R.A.

Descrizione

Orientamento, Rete e Accoglienza. Sono le parole chiave su cui è costruito il progetto O.R.A. che realizziamo in collaborazione con Ciofs Lazio, Arpjtetto e Associazione religiosa Santa Sofia per i cattolici ucraini. L’attenzione all’ascolto, al confronto e ai bisogni di relazione è urgente in questo momento storico i cui alle migrazioni tradizionali si è aggiunto l’arrivo dei profughi ucraini. La convivenza è a volte difficoltosa a causa dell’incontro di varie esperienze personali e culturali, veicolate attraverso sistemi linguistici differenti che, non favorendo la reciproca comprensione, causano un notevole disagio nell’interazione. Stereotipi, diffidenza per il “nuovo” e il “diverso da me” scaturiscono spesso dalla non conoscenza diretta di fatti e persone. La fiducia e il vero dialogo nascono quando ci si conosce, si approfondiscono le rispettive storie di vita, si condividono momenti, emozioni e pensieri. Entrando in relazione non solo si scopre l’altro, ma si approfondisce la conoscenza di se stessi, in uno scambio che arricchisce, rafforza e accomuna.

Obiettivi

Corsi di lingua italiana, orientamento al lavoro, laboratori transculturali, attività di doposcuola, mediazione linguistica, orientamento abitativo, sono tante le attività che mettiamo in campo per favorire una efficace inclusione socio-lavorativa della popolazione ucraina presente sul territorio della Regione Lazio. Il progetto O.R.A fa proprio il concetto dell’urgenza, della necessità di rispondere ai bisogni della popolazione ucraina in fuga dalla guerra con tempestività e soprattutto in velocità. L’iniziativa proposta interpreta i percorsi di empowerment come processi di acquisizione di consapevolezza di sé, delle proprie attitudini, aspirazioni e potenzialità per sostenere una percezione innovativa del proprio ruolo nella collettività.

Target

Gli interventi saranno articolati in azioni personalizzate a carattere individuale e in azioni di gruppo per favorire un più ampio coinvolgimento dei destinatari. I servizi proposti non saranno a compartimenti stagni ma assumeranno la forma di percorsi fortemente integrati e qualitativamente adeguati a sostenere l’empowerment degli individui coinvolti. In base alle peculiarità dei singoli beneficiari saranno creati progetti di sviluppo personalizzati per la stabilizzazione e l’inserimento socio – lavorativo: il modello proposto sarà articolato su un percorso modulare, un abito cucito su misura, in relazione alle esigenze e agli obiettivi individuali. Sarà prevista un’indennità di frequenza per coloro che parteciperanno alle attività di alfabetizzazione e ai laboratori culturali.

L’erogazione dei servizi sarà completamente fruibile da tutte le persone coinvolte, compresi coloro che presentano lievi disabilità motorie e cognitive, grazie all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche e alla messa a disposizione di strumenti compensativi per l’apprendimento. Viene promossa una visione di comunità generativa che si fonda sulle relazioni vive e si nutre del lavoro di rete nel segno di una sussidiarietà circolare pienamente agita. Le molteplici attività messe a disposizione dai soggetti della rete territoriale aderenti daranno valore al progetto e rafforzeranno il processo di inclusione socio-lavorativa delle persone di nazionalità ucraina (passeggiate di quartiere per conoscere il nostro paese e la nostra cultura, borse di studio, inserimento nei percorsi di istruzione/formazione, opportunità lavorative).

Ente Finanziatore

Regione Lazio, Assessorato Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale Direzione Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro Attuazione del Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo Programmazione 2014-2020 Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà.

Partner

ACLI di Roma, Ciofs Lazio, Arpjtetto.

attività

L’offerta di servizi di alfabetizzazione per i profughi ucraini nel Lazio riveste un’importanza fondamentale per facilitare il loro processo di integrazione nella società italiana.

Connessi alla valorizzazione delle conoscenze per l’inserimento in processi formativi.

Questo tipo di supporto psicologico punta ad offrire ai profughi ucraini un aiuto specifico per affrontare le sfide mentali ed emotive che possono sperimentare durante la loro migrazione e l’adattamento a un nuovo ambiente.

Percorsi di formazione orientativa (di gruppo) a supporto dell’autonomia e dell’empowerment personale rispetto all’ingresso sul mondo del lavoro.

Azioni di mediazione linguistica per facilitare le relazioni tra la popolazione residente ed i rifugiati così da promuovere la reciproca conoscenza e comprensione.

Realizzazione di servizi di orientamento abitativo in raccordo con la struttura regionale di Unità di crisi per l’emergenza Ucraina, finalizzati all’individuazione di possibili soluzioni abitative anche presso famiglie disponibili ad accoglierli.