“Una vita spezzata è una responsabilità di tutti. Non dimentichiamo i loro nomi, non restiamo in silenzio.”
In questa Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricordiamo con dolore e rabbia 78 nomi, 78 storie, 78 vite spezzate tra il 2023 e il 2024. Non sono numeri, sono donne. Madri, figlie, sorelle, amiche. Oggi i loro nomi, che sono anche i nostri nomi, devono risuonare fortissimo.
Ogni femminicidio è un crimine, un grido che squarcia l’umanità. Il 25 novembre è un giorno che ci ricorda una battaglia ancora aperta: quella contro la violenza sulle donne. È un momento per riflettere, per ricordare le vittime e per rinnovare il nostro impegno a costruire una società dove il rispetto e l’uguaglianza siano valori fondamentali.
La violenza di genere non è un fatto privato, è un problema sociale a cui dar voce.
Ogni volta che scegliamo il silenzio, lasciamo spazio a chi usa la forza per annientare, a chi manipola per controllare, a chi si sente autorizzato a togliere vita e dignità. Ma possiamo e dobbiamo agire: informandoci, educando, sostenendo chi subisce e denunciando chi compie.
Se vivi o conosci una situazione di violenza, non aspettare chiama il 1522.
È gratuito, sempre attivo e garantisce aiuto e supporto.
Ricordiamo i loro nomi, spezzando il silenzio.
