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L.Stabilità, CGIL-CISL-UIL e ACLI di Roma: “Nel 2013 450mila pratiche, NO a tagli CEPA”

Nel 2013, 800.000 accessi negli uffici di 360 sedi in tutto il Lazio, 450.000 pratiche aperte di cui: 336.000 domande di pensione, sostegno al reddito, ricostituzioni, maternità e verifica contributi; 33.300 domande per riconoscimento del danno da lavoro Inail e handicap e inidoneità al lavoro; 80.700 domande di invalidità civile, accompagno, indennità, prestazioni sociali, diritti di cittadinanza; 50.000 domande per permesso di soggiorno.

Un totale di 289 dipendenti che “operano per assistere, tutelare, offrire consulenza e promuovere gratuitamente i diritti riguardanti la contribuzione da lavoro, la salute, la cittadinanza, l’assistenza sociale ed economica, la previdenza pubblica e conplementare”.

Sono i dati sull’attività del Centro Patronati (Cepa) del 2013 relativi al Lazio, emersi nel corso della conferenza di Cgil Roma e Lazio, Cisl Roma e Acli Roma e Provincia, contro i tagli ai patronati che si è svolta oggi nella sede di Cgil Roma e Lazio in via Crescimbeni.

La conferenza, che ha analizzato il ruolo dei patronati in Italia e gli eventuali effetti di una riduzione dei fondi, ha posto l’accento sulla necessità di tutelare “un’istituzione importante per i cittadini e i loro diritti, dalla riduzione dei fondi prevista dalla legge di stabilità”.

Un taglio che, emerge dalla conferenza, ammonta a 150 milioni per il 2015, corrispondenti a circa il 35% del fondo totale dei patronati in Italia.> “Un’Italia con meno patronato è un’Italia con meno dignità”, “tagliare il fondo significa non aiutare i più deboli” ed “eliminare i patronati significa maggiore spesa per la pubblica amministrazione”. Sono alcuni degli slogan che hanno fatto da sfondo all’iniziativa.

“Tagliare i fondi ai sindacati significa far spendere di più alla pubblica amministrazione – ha dichiarato il segretario di Cisl Roma Mario Bertone – Pensiamo ai pensionati, ai giovani senza occupazione, ai lavoratori che hanno il contratto bloccato”.

E della necessità di tutela dei patronati dai tagli ha parlato anche la presidente di Acli Roma e Provincia, Lidia Borzì definendoli “fondamentali strumenti di welfare a favore dei diritti dei cittadini. Su 1000 persone nel Lazio, secondo un nostro sondaggio, più del 30% vede nel patronato un punto di riferimento concreto per la tutela dei propri diritti di cittadini”.

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