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Intervista a Radio Colonna: Borzì, migliora il rapporto con le istituzioni cittadine

Un ruolo fondamentale durante la pandemia viene ricoperto dalle ACLI, una realtà radicata nel territorio e da sempre presente al fianco delle persone soprattutto, per quel che riguarda l’assistenza, anche fiscale, e per molto altro.

Ai microfoni di Radiocolonna.it interviene la Presidente delle ACLI di Roma e Provincia, Lidia Borzì, che traccia un quadro della situazione sociale nella Capitale. “La pandemia – afferma – ha scoperchiato tante situazioni difficili, soprattutto fette larghe di lavoro poco tutelato, chi lavorava in nero, chi galleggiava, e perciò con la pandemia queste persone hanno perso il lavoro e una serie di sicurezze, e si sono trovate in difficoltà, poi quando stavamo lentamente risalendo la china è arrivata questa terribile guerra in Ucraina, che noi senza se e senza ma condanniamo”.

Borzì ricorda che come ACLI di Roma, insieme con il Comune e la Regione, sono state sostenute circa 300 tra donne e bambini. ‘’Purtroppo questa guerra – rileva – ha anche dei riflessi economici, come ad esempio il caro spesa ed il caro bollette, infatti sempre più giovani che vivono di lavori precari decidono di restare in famiglia per lungo tempo, visto il costo proibitivo delle abitazioni. Chiaramente questa è una fotografia in chiaro scuro, perché sono aumentate le diseguaglianze sociali, il divario tra centro e periferia come dice il Papa, non solo geografiche ma anche esistenziali. Tutte queste povertà economiche vanno a braccetto con le povertà relazionali, educative e valoriali, perciò il nostro approccio deve essere a tutto tondo”.

Passando poi al rapporto con l’attuale amministrazione del Comune di Roma, la Presidente Borzì sottolinea il cambiamento di approccio rispetto al passato. “Sicuramente – precisa – abbiamo notato un cambio di passo, soprattutto sul versante dell’ascolto, perché con Gualtieri, i suoi assessori, la sua Giunta ed i Presidenti di Municipio, abbiamo fin da subito avviato, anche prima delle elezioni, grazie alle idee da noi proposte, un percorso articolato e siamo fiduciosi che da questa interlocuzioni possano venire fuori delle proposte per una città più accogliente e solidale, ed un programma di welfare incentrato non sull’emergenza, ma sulla lungimiranza, sulla promozione della persona per dare risposte che abbiamo una visione universale come è la nostra città”

“Il Sindaco e la sua Giunta non hanno la bacchetta magica – sottolinea Borzì – perché Roma ha problemi stratificati negli anni e non possiamo pensare ad una situazione in poco tempo, però posso confermare che l’ascolto che stiamo trovando a vari livelli dell’Amministrazione ci fa ben sperare nello sviluppare rapporti messi a sistema su progettazione e co-programmazione”.

Un ruolo fondamentale durante la pandemia viene ricoperto dalle ACLI, una realtà radicata nel territorio e da sempre presente al fianco delle persone soprattutto, per quel che riguarda l’assistenza, anche fiscale, e per molto altro.

Ai microfoni di Radiocolonna.it interviene la Presidente delle ACLI di Roma e Provincia, Lidia Borzì, che traccia un quadro della situazione sociale nella Capitale. “La pandemia – afferma – ha scoperchiato tante situazioni difficili, soprattutto fette larghe di lavoro poco tutelato, chi lavorava in nero, chi galleggiava, e perciò con la pandemia queste persone hanno perso il lavoro e una serie di sicurezze, e si sono trovate in difficoltà, poi quando stavamo lentamente risalendo la china è arrivata questa terribile guerra in Ucraina, che noi senza se e senza ma condanniamo”. 

 Borzì ricorda che come ACLI di Roma, insieme con il Comune e la Regione, sono state sostenute circa 300 tra donne e bambini. ‘’Purtroppo questa guerra – rileva – ha anche dei riflessi economici, come ad esempio il caro spesa ed il caro bollette, infatti sempre più giovani che vivono di lavori precari decidono di restare in famiglia per lungo tempo, visto il costo proibitivo delle abitazioni. Chiaramente questa è una fotografia in chiaro scuro, perché sono aumentate le diseguaglianze sociali, il divario tra centro e periferia come dice il Papa, non solo geografiche ma anche esistenziali. Tutte queste povertà economiche vanno a braccetto con le povertà relazionali, educative e valoriali, perciò il nostro approccio deve essere a tutto tondo”.

Passando poi al rapporto con l’attuale amministrazione del Comune di Roma, la Presidente Borzì sottolinea il cambiamento di approccio rispetto al passato.  “Sicuramente – precisa  – abbiamo notato un cambio di passo, soprattutto sul versante dell’ascolto, perché con Gualtieri, i suoi assessori, la sua Giunta ed i Presidenti di Municipio, abbiamo fin da subito avviato, anche prima delle elezioni,  grazie alle idee da noi proposte, un percorso articolato e siamo fiduciosi che da questa interlocuzioni possano venire fuori delle proposte per una città più accogliente e solidale, ed un programma di welfare incentrato non sull’emergenza, ma sulla lungimiranza, sulla promozione della persona per dare risposte che abbiamo una visione universale come è la nostra città” 

“Il Sindaco e la sua Giunta non hanno la bacchetta magica – sottolinea Borzì –  perché Roma ha problemi stratificati negli anni e non possiamo pensare ad una situazione in poco tempo, però posso confermare che l’ascolto che stiamo trovando a vari livelli dell’Amministrazione ci fa ben sperare nello sviluppare rapporti messi a sistema su progettazione e co-programmazione”.

 

Fonte: Radiocolonna.it