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Giornata mondiale dell’alimentazione: recuperi di qualità

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“Diritto al cibo per una vita e un futuro migliori”. Questo è il tema scelto per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno.

Ma cosa significa davvero diritto al cibo?

Significa prendere coscienza del fatto che 2,8 miliardi di persone non possono permettersi un’alimentazione sana e corretta, nonostante la produzione di cibo superi il fabbisogno dell’intera popolazione globale. Significa avere a cuore il nostro ambiente, abbracciando una produzione sostenibile, capace di ridurre risorse preziose come acqua, terra ed energia.

Significa soprattutto, costruire reti tra Istituzioni, Chiesa, realtà produttive, associazioni di impegno sociale e cittadini per contrastare lo spreco di cibo e promuovere un sistema agroalimentare, come spiega la FAO capace di “garantire una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e soprattutto una vita migliore per tutti”

Noi, da anni, con la nostra Buona Pratica “Il cibo che serve” percorriamo questa strada. Una strada che ci porta a collaborare con realtà produttive grandi e più piccole, e con tante realtà sociali che sono ogni giorno al fianco delle persone più fragili. Perché per noi la partita contro lo spreco di cibo è e sarà sempre un gioco di squadra!

Così la scorsa settimana abbiamo realizzato due bellissimi recuperi di eccedenze alimentari che ora vi raccontiamo.

Dall’ambasciata tedesca allo Stadio Olimpico

Il primo lo abbiamo realizzato martedì 8 ottobre, quando siamo tornati all’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania. che, in occasione della Festa Nazionale Tedesca, ci ha permesso di recuperare circa 160 kg di cibo in eccesso tra primi secondi e contorni. Grazie alla nostra squadra di volontari junior e senior abbiamo consegnato questo cibo alla Basilica minore di Santa Sofia, a sostegno della comunità ucraina.

Il secondo giovedì 10 ottobre durante la partita di Nations League tra la nostra nazionale di calcio e quella belga. Siamo entrati in campo anche noi con Donnarumma e compagni, recuperando le eccedenze alimentari nel settore Hospitality dello Stadio Olimpico. 53 kg di cibo tra antipasti, primi e secondi redistribuiti alla Comunità Cenacolo di via Portuense.

Sostenibilità, gioco di squadra e solidarietà, sono le coordinate del nostro impegno. Quanto è bello nel nostro piccolo lavorare ogni giorno seguendo questa strada.