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Giornata sprechi alimentari: ACLI Roma e AS Roma per un “recupero da campioni”. il cibo dallo stadio Olimpico a una mensa della periferia della capitale

Presente all’evento anche Alessandro Onorato, Assessore grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale
 
In occasione della X Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, le ACLI di Roma e provincia e l’AS Roma, impegnate insieme nel recupero delle eccedenze alimentari quando la Roma gioca in casa, abbiamo promosso l’iniziativa “Offside Food Waste” con un recupero speciale delle eccedenze alimentari dall’Olimpico e consegna presso la parrocchia di San Stanislao a Cinecittà.
 
Durante la partita Roma-Empoli, infatti, sono state recuperate dalle ACLI di Roma le eccedenze alimentari presso l’Area Hospitality dello Stadio Olimpico alla presenza di Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia, Pietro Berardi, Corporate Chief Executive Officer AS Roma e Alessandro Onorato, Assessore grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale.  Ha partecipato anche Max Van Den Doel, ESG Director AS Roma.
 
Il cibo recuperato è stato preso in carico dai volontari delle ACLI di Roma attivi con la Buona Pratica di recupero di eccedenze alimentari “Il Cibo che serve” che si sono diretti presso la parrocchia di San Stanislao, in Viale Rolando Vignali 15 a Roma (zona Cinecittà), per una cena solidale con 50 famiglie fragili.
 
Alla parrocchia, sono stati presenti: Francesco Laddaga, presidente Municipio Roma VII, Don Andrea Sartori, Diacono San Stanislao, Francesco Pastorella, Director Community Relations Department AS Roma, Luca Serangeli, presidente US ACLI Roma e Fabio Bonanno, Responsabile Agricoltura e Food Policy Roma Capitale. Ospiti speciali: Vincent Candela, AS Roma Legend, e la mascotte dell’AS Roma “Romolo”.
 
“Il tema del recupero alimentare e del contrasto delle povertà – dichiara Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – è da sempre al centro del nostro impegno grazie alla Buona Pratica “Il Cibo che serve” che rappresenta un punto di riferimento nella città. Solo negli ultimi due anni di attività abbiamo recuperato oltre 220mila kg di generi alimentari e abbiamo avuto la grande soddisfazione di arricchire la nostra esperienza con un compagno di squadra speciale come l’AS Roma. Questo rappresenta davvero un passo avanti importante perché i generi alimentari di altissima qualità provenienti dalle cucine dello stadio olimpico rappresentano un vero e proprio assist alla salute. Sappiamo, infatti, che in caso di disagio economico sono proprio i cibi sani i primi a sparire dalle tavole delle persone. 
 
Nel contrasto allo spreco, lotta alla povertà, tutela ambientale e della salute, non si può scendere in campo da soli è quindi fondamentale il lavoro di rete tra sociale, sport, mondi produttivi e comunità educante e istituzioni affinchè questa sia una partita vinta a favore degli ultimi”.
 
“Come tutte le campagne sociali che ci vedono coinvolti, vogliamo giocare la nostra parte anche nella lotta allo spreco alimentare in modo costante, sostanziale e duraturo – ha spiegato Pietro Berardi,Corporate Chief Executive Officer AS Roma –. La raccolta delle eccedenze alimentari è un’attività che è entrata ormai a far parte del rituale delle nostre gare casalinghe e un gesto concreto che rivolgiamo con enorme piacere alle persone che versano in una condizione di sofferenza”.
 
“Lo sport, e il calcio in particolare, sono un veicolo straordinario per diffondere buone pratiche alimentari, promuovere azioni di tutela ambientale e di solidarietà. Grazie alla sensibilità della As Roma e all’impegno delle ACLI Roma e Lazio abbiamo l’opportunità di fare un’azione concreta per evitare gli sprechi e per aiutare famiglie in difficoltà. Un progetto che ci impegniamo a diffondere, per farlo diventare un modello di successo da ripetere ed esportare anche in altri grandi appuntamenti sportivi” ha detto l’assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato.