“In un tessuto sociale sfilacciato dove c’è un forte conflitto tra ultimi e penultimi, c’è grande bisogno di prendersi cura dei più fragili, mettendo così al centro le periferie geografiche ed esistenziali del nostro Paese”. Con queste parole Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma, ha introdotto, giovedì 17 ottobre, presso l’Università LUMSA, l’evento “E io avrò cura di te”, promosso dalle ACLI di Roma, nell’ambito della quinta edizione della “Ottobrata Solidale”.
Un’iniziativa ideata per tracciare il bilancio dei percorsi formativi “Caregiver Anziani” e “Caregiver Minori” , promossi dalle ACLI di Roma grazie al sostegno della Fondazione Cattolica, e per presentare la guida dedicata ai caregiver, frutto dei contributi emersi durante le lezioni.
Il percorso: 50 caregiver formati, provenienti da 13 paesi d’origine differenti, 80 ore di formazione, 10 formatori coinvolti, 32 stage attivati insieme a 3 attività di tirocinio retribuite. Questi i numeri di “E io avrò cura di te”, un progetto, capace, come sottolineato da Lidia Borzì, “di aprire le porte all’altro, valorizzare le relazioni ed offrire prospettive professionali, in un un settore complesso, prezioso e delicato, del quale abbiamo davvero bisogno, in un Paese che deve far fronte a un progressivo invecchiamento demografico e a famiglie che fanno i conti con una quotidianità sempre più problematica”. 
Altro obiettivo del percorso è stato quello di sdoganare il lavoro di cura dall’etichetta di Serie B. Non è stata casuale allora la scelta di ospitare l’evento presso la LUMSA “per dare un segno tangibile dell’importanza di promuovere il riscatto del lavoro di cura, troppo spesso afflitto dalla piaga del lavoro nero, e che allo stesso tempo non può essere considerato di Serie B, ma invece richiede diritti, tutela, formazione e un’attività di aggiornamento continua”.
La guida: realizzata con i contributi degli esperti del settore, è composta da una parte dedicata alla cura degli anziani e dei minori, con consigli su metodi di intervento, stereotipi da superare, e aspetti socio-culturali da tenere in considerazione. L’altra invece contiene consigli pratici che riguardano alimentazione, igiene, primo soccorso, arricchita da un focus sulle patologie più frequenti che si possono incontrare nelle persone assistite.
I protagonisti: hanno partecipato all’evento, condotto da Enrico Selleri, presentatore Tv2000: Emiliano Monteverde, assessore alle politiche sociali del Municipio Roma I Centro, Francesco De Vitalini, segretario FAP (Federazione Anziani e Pensionati) ACLI Roma, e Sandra Giorgio, segretaria provinciale ACLI Colf Roma. Ha presentato i risultati del percorso formativo Simona Onofri, coordinatrice del progetto “E io… avrò cura di te”. Sono intervenuti Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma aps, Giovanni Capobianco, dir. UOC Geriatria dell’ospedale S. Eugenio, Maria Cinque, prof. Associato Didattica e Pedagogia Speciale dell’Università LUMSA, Giamaica Puntillo, segretaria nazionale ACLI Colf, Adriano Tomba, segretario generale Fondazione Cattolica Assicurazioni. Ha presentato il mauale la co-autrice Cristina Cassese.
