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Domenica 21 settembre in preghiera per la Pace con Papa Leone

domenica a piazza san pietro in preghiera per la pace
“Allibiti di fronte a quello che sta succedendo a Gaza”

Accogliamo e facciamo nostre le parole del Patriarcato Greco Ortodosso di Gerusalemme e il Patriarcato Latino di Gerusalemme che hanno scritto che “non può esserci futuro basato sulla prigionia, lo sfollamento dei palestinesi o la vendetta…. Non vi è alcuna ragione che giustifichi lo sfollamento deliberato e forzato di civili.  È tempo di porre fine a questa spirale di violenza, di porre fine alla guerra e di dare priorità al bene comune delle persone. C’è stata abbastanza devastazione, nei territori e nella vita delle persone. Non vi è alcuna ragione che giustifichi tenere dei civili prigionieri o ostaggi in condizioni drammatiche. È ora che le famiglie di tutte le parti in causa, che hanno sofferto a lungo, possano avviare percorsi di guarigione.

Siamo consapevoli del nostro dovere di partecipare attivamente alla vita pubblica e di adoperarci, quindi, nella luce della fede e con la forza dell’amore, perché le istituzioni (Pacem in Terris 76) intervengano affinché sia osservato il diritto umanitario e sia rispettato l’obbligo di tutela dei civili, nonché il divieto di punizione collettiva, di uso indiscriminato della forza e di spostamento forzato della popolazione (Papa Leone 20/07/2025).

Tutti i popoli, anche i più piccoli e i più deboli, devono essere rispettati dai potenti nella loro identità e nei loro diritti, in particolare il diritto di vivere nelle proprie terre; e nessuno può costringerli a un esilio forzato (Papa Leone 4/09/2025)

Speriamo, insieme con Papa Leone in “una pronta ripresa dei negoziati affinché, con disponibilità e decisioni coraggiose, nonché con il sostegno della comunità internazionale, si possa ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi, raggiungere con urgenza un cessate-il-fuoco permanente, facilitare l’ingresso sicuro degli aiuti umanitari nelle zone più colpite e garantire il pieno rispetto del diritto umanitario, come pure le legittime aspirazioni dei due popoli”. (Comunicato Sala St. Vat 4/09/2025)

Condividiamo con “tutti gli uomini di buona volontà”… “un compito immenso: il compito di ricomporre i rapporti della convivenza nella verità, nella giustizia, nell’amore, nella libertà: i rapporti della convivenza tra i singoli esseri umani; fra i cittadini e le rispettive comunità politiche; fra le stesse comunità politiche; fra individui, famiglie, corpi intermedi e comunità politiche da una parte e dall’altra la comunità mondiale”(Pacem in Terris 87)

Domenica 21 settembre saremo con il Papa a San Pietro alla preghiera dell’Angelus per implorare Maria, Regina della pace, fonte di consolazione e di speranza: la sua intercessione ottenga riconciliazione e pace per la Terra Santa.

Iniziativa che nasce da una rete spontanea a cui hanno già aderito:

Agesci Lazio, Azione Cattolica Roma, Caritas diocesana di Roma, Movimento dei Focolari Roma, Pax Christi Italia, ACLI Roma, Associazione culturale Premio internazionale Achille Silvestrini per il dialogo e la pace, Unione dell’Apostolato Cattolico, Associazione Donne in Vaticano, Insieme per l’Europa – Roma, FISC – Federazione Italiana Settimanali Cattolici-Lazio, Associazione Comunità Domenico Tardini.