Ha preso il via nel pomeriggio di ieri, presso il Polo Beato Don Pino Puglisi, il primo appuntamento del percorso formativo “Lavoro dignitoso per una società inclusiva – Un laboratorio di speranza”, promosso dalle ACLI di Roma in collaborazione con Caritas Roma, con il sostegno della Camera di Commercio di Roma.
Un’iniziativa gratuita rivolta sia agli operatori sociali impegnati nell’accompagnamento delle persone nei percorsi di inclusione, sia a coloro che sono alla ricerca di un’occupazione. Il progetto prevede un ciclo di quattro incontri formativi che si svolgeranno tra maggio e novembre 2025, distribuiti nei quattro settori della Diocesi di Roma.
Dignità, inclusione, lavoro: parole chiave per una società più giusta
Ad aprire i lavori, Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma, e Lidia Borzì, vicepresidente delle ACLI di Roma, che hanno presentato i principi e gli obiettivi del percorso.
Giustino Trincia ha sottolineato come il percorso nasca “da una convergenza di attenzione e impegno condivisa con le ACLI di Roma sul tema del lavoro e dell’inclusione. La nostra speranza è che i frutti di questo cammino siano i volti e le storie di chi riuscirà a trovare un lavoro dignitoso, capace di generare fiducia e speranza”.
Lidia Borzì, ha messo in luce come “in un tempo segnato da precarietà, crescenti disuguaglianze e nuove forme di esclusione, costruire reti è fondamentale. La collaborazione con Caritas Roma rappresenta un’autentica azione di sistema, un vero e proprio incubatore di speranza che intende offrire strumenti concreti per l’inclusione lavorativa, mettendo al centro la dignità e il valore della persona”.
Una chiesa che cammina insieme
L’iniziativa è stata accolta con speranza e fiducia dal Cardinale Baldassare Reina, vicario generale della Diocesi di Roma, che ha espresso parole di incoraggiamento e apprezzamento: “La collaborazione tra le ACLI di Roma e la Caritas Roma sul tema del lavoro dignitoso e dell’inclusione è il segno di una Chiesa che cammina insieme e si impegna per crescere nella sensibilità verso questi fenomeni. Una Chiesa che entra nella realtà concreta delle donne e degli uomini che vivono situazioni di disagio profondo”.
Con questo percorso, le ACLI di Roma e Caritas Roma confermano il loro impegno nel promuovere un modello di società più equo e inclusivo, in cui ogni persona possa trovare nel lavoro non solo un mezzo di sostentamento, ma anche un’opportunità di crescita personale e di piena cittadinanza.
Un primo incontro operativo e partecipato
Il focus di questo primo appuntamento è stato dedicato agli strumenti e alle metodologie per la gestione dei colloqui di primo orientamento, con particolare attenzione alla condivisione di buone pratiche tra gli operatori sociali.
Durante il laboratorio esperenziale , i partecipanti si sono divisi in gruppi e hanno lavorato su aspetti fondamentali come la comunicazione empatica, accogliente e di accompagnamento. L’incontro ha incluso simulazioni pratiche di colloqui di primo orientamento, offrendo ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi attivamente, riflettere sull’efficacia delle proprie modalità relazionali e rafforzare le competenze in un’ottica collaborativa.
QUI PER LEGGERE LA RASSEGNA STAMPA