Sabato 23 maggio 2015, una data che rimarrà per sempre impressa nella mente e nel cuore di tutti gli aclisti del mondo e di quegli oltre 7000, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, che erano presenti in Aula Paolo VI per incontrare Papa Francesco in occasione della ricorrenza del 70° anniversario della Fondazione delle ACLI.
Le ACLI di Roma hanno partecipato con entusiasmo e commozione con una nutrita rappresentanza di circa 300 persone tra bambini, anziani, famiglie e volontari. Il Papa, amato Vescovo della città eterna, ha ricordato le quattro caratteristiche che il lavoro deve sempre avere: essere «libero, creativo, partecipativo e solidale». Papa Bergoglio ha richiamato gli aclisti a dare una «risposta sollecita e vigorosa contro questo sistema economico mondiale dove al centro non ci sono l’uomo e la donna: c’è un idolo, il dio-denaro» esortando le ACLI ad impegnarsi per i poveri e per coloro che vivono situazioni di grande difficoltà per il lavoro.
Le celebrazioni per il settantesimo anniversario delle ACLI sono iniziate alle 10 con momenti di preghiera, testimonianza e festa, condotte dal presentatore Massimiliano Ossini.
Tra le testimonianza più toccanti, quella di Alessio Biancardi, 22 anni ex volontario di Servizio Civile presso le ACLI di Roma e oggi volontario per il progetto “il pane A Chi Serve” che ha raccontato la bellezza di donarsi per una iniziativa che ti porta a contatto con le tante facce delle povertà e che ti fa capire che se un pasto adeguato per molti è qualcosa di scontato, per altri può rappresentare un vero e proprio lusso.
Al termine dell’incontro si sono svolti i saluti dei dirigenti al Santo Padre, il quale, molto attento alla sua Diocesi, ha espresso particolare apprezzamento per la strada intrapresa anche dalle ACLI di Roma che coniuga Pane e Lavoro con i due progetti: “il pane A Chi Serve” e “Job to go, il lavoro svolta!”.
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