Via Prospero Alpino, 20 - 00154 Roma

25 aprile, l’itinerario simbolico tra le strade di Roma

Una giornata per celebrare la libertà, un valore universale che ci accomuna e per il quale tanti uomini e donne anche cattolici hanno lottato e dato la vita.

Una data per riflettere sul valore della democrazia, guadagnata grazie a chi ha creduto e combattuto per un paese libero.

Un dono da difendere ogni giorno da tutte quelle forme di diseguaglianza e discriminazione alimentate dall’assenza di memoria, dalla fragilità e dall’isolamento.

Una pagina decisiva della nostra storia da cui trarre forza e coraggio per guardare al futuro e resistere alla grande emergenza che stiamo attraversando. Per mantenere viva la memoria di quanto è stato, ma anche per rinnovare e attualizzare i valori della resistenza, della libertà e della democrazia che da sempre ci guidano.

Per l’anniversario della Liberazione d’Italia abbiamo voluto porgere insieme a ANPI Provinciale di Roma, un omaggio floreale in onore di donne e uomini, luoghi e valori che hanno avuto un grande impatto sulla storia del Paese attraverso un breve itinerario simbolico nelle strade della nostra città.

Un viaggio iniziato dalla memoria di Don Pappagallo che durante l’occupazione tedesca si impegnò al fornire aiuto a soldati italiani, partigiani, alleati, ebrei e altre persone ricercate dal regime. Fu l’unico prete cattolico a essere ucciso il 24 marzo 1944 alle Fosse Ardeatine. A seguire abbiamo posto un fiore in ricordo di Maria Federici, donna simbolo di resistenza, resilienza e speranza. Antifascista e partigiana della resistenza romana, Maria Federici, è stata deputata per la Democrazia Cristiana nell’Assemblea Costituente e alla Camera dei deputati. Alla sua attività politica ha affiancato un forte impegno nel sociale che l’ha vista ricoprire l’incarico di prima delegata centrale del movimento femminile delle ACLI. Per renderle omaggio abbiamo scelto un luogo ricco di significato per noi aclisti, Il Convento di Santa Maria Sopra Minerva che ha segnato la nascita “ufficiale” delle ACLI.

E infine, il nostro breve percorso si è concluso davanti al monumento ai Valori futuribili della resistenza di Giulio Tamburrini perché sono proprio gli ideali ad aver animato il cuore e la mente di queste donne e uomini che con le loro gesta ci hanno donato la libertà. Un monumento che rappresenta anche un testamento alle giovani generazioni affinché le minacce alla libertà e alla democrazia che assumono oggi volti forse diversi, ma altrettanto pericolosi, possano essere riconosciute e contrastate con un forte senso di corresponsabilità e di speranza.

Un ringraziamento speciale va all’ANPI Roma e al presidente Fabrizio De Sanctis che ha vissuto con noi questi toccanti momenti insieme al presidente regionale delle ACLI del Lazio, Graziano Sciarra, al vicepresidente vicario delle ACLI di Roma, Antonio De Francesco, al presidente del municipio VIII Amedeo Ciaccheri, ad Alessandra Aluigi assessora alle politiche sociali del municipio VII e ad Anna Vincenzoni assessora alle politiche dell’ambiente del municipio Roma I Centro.